

Un Patrimonio Dolciario nel Cuore della Sicilia
Nel cuore della provincia di Enna, il piccolo borgo di Agira custodisce un tesoro gastronomico di inestimabile valore: le Cassatelle di Agira. Questi deliziosi dolci a forma di mezzaluna non sono solo una prelibatezza per il palato, ma rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale che racconta secoli di storia, tradizione e passione siciliana.
Le Origini: Tra Mura Conventuali e Saggezza Popolare
Come molte eccellenze della pasticceria siciliana, le Cassatelle di Agira nascono probabilmente tra le mura silenziose dei monasteri. Le cronache locali attribuiscono alle monache del Monastero di San Filippo Neri la creazione e la custodia della ricetta originale, risalente al periodo tra il XVII e il XVIII secolo.
Il nome “cassatella” potrebbe derivare dal termine latino “caseus” (formaggio), suggerendo un legame ancestrale con i dolci a base di ricotta, sebbene la variante agirina abbia sviluppato caratteristiche uniche e distintive.
Con la soppressione degli ordini monastici nel XIX secolo, questa preziosa ricetta varcò le soglie dei conventi, diffondendosi nelle case e diventando simbolo irrinunciabile delle occasioni di festa e della convivialità familiare siciliana.
La Ricetta Tradizionale: Semplicità e Qualità
La magia delle Cassatelle di Agira risiede nella semplicità degli ingredienti e nella maestria della preparazione:

Per il Ripieno Caratteristico:
- Mandorle siciliane tostate e tritate
- Zucchero semolato
- Cacao amaro in polvere
- Farina di ceci tostata (l’ingrediente “segreto”)
- Cannella in polvere
- Scorza di limone
- Acqua q.b.
Per la Pasta Frolla:
- Farina 00 di qualità
- Strutto tradizionale (o burro)
- Zucchero semolato
- Uova fresche
- Un pizzico di sale
- Scorza di limone non trattato

Il Procedimento Artigianale:
- La Frolla: Si lavora delicatamente fino a ottenere un impasto liscio che deve riposare in frigorifero.
- Il Ripieno: Le mandorle si uniscono agli altri ingredienti, cuocendo lentamente fino a ottenere una crema scura, densa e profumata.
- L’Assemblaggio: La pasta viene stesa, ritagliata in dischi, farcita con il ripieno e ripiegata a mezzaluna, sigillando i bordi con i rebbi di una forchetta.
- La Cottura: In forno a 180-190°C per 15-20 minuti, fino a doratura perfetta.
- La Finitura: Una generosa spolverata di zucchero a velo, talvolta arricchita con cannella.


Un’Esperienza Sensoriale Unica
Ciò che rende indimenticabile la Cassatella di Agira è il contrasto sublime tra la friabilità quasi eterea della pasta frolla e la ricchezza avvolgente del ripieno. La dolcezza delle mandorle si sposa perfettamente con le intense note del cacao, mentre la cannella e il limone aggiungono profumi mediterranei inconfondibili.
Patrimonio Vivo e Turismo Gastronomico
Oggi le Cassatelle di Agira sono diventate un simbolo dell’identità culturale del territorio, protagoniste di un virtuoso circuito di turismo enogastronomico. Le pasticcerie locali, spesso imprese familiari che tramandano il mestiere da generazioni, mantengono viva questa tradizione con orgoglio e passione.
Durante le festività pasquali e natalizie, la produzione raggiunge il suo apice, attirando visitatori che si recano ad Agira con il preciso intento di assaporare questi dolci nel loro luogo d’origine.
Un Tesoro da Preservare
In un’epoca di sapori omologati, le Cassatelle di Agira rappresentano una preziosa eccezione, un faro della pasticceria siciliana che ha saputo conservare intatta la propria identità attraverso i secoli.
Assaporarne una significa intraprendere un viaggio nel tempo e nel gusto, sfogliando un libro di storia siciliana scritto con ingredienti genuini e gesti antichi, tramandati con amore di generazione in generazione.
Un patrimonio dolciario che merita di essere scoperto, celebrato e, soprattutto, gustato con la consapevolezza di assaporare un autentico tesoro gastronomico siciliano.